Normativa Common Reporting Standard


Il 1° gennaio 2016 entreranno in vigore in Italia le disposizioni previste dal nuovo standard di scambio automatico di informazioni tra autorità fiscali promosso dal G20 e dall'Ocse.

Tali disposizioni, denominate Common Reporting Standard (CRS), hanno l'obiettivo di rafforzare le misure contro l'evasione fiscale internazionale.

L'Unione Europea ha recepito il CRS con la Direttiva 2014/107/UE mentre l'Italia ha recepito tale Direttiva con la Legge 95/2015 del 18 Giugno 2015.
La nuova normativa ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2016 l'obbligo, per gli intermediari Finanziari (Banche, SGR, Compagnie Assicurative, società Fiduciarie etc), di acquisizione del Codice Fiscale e di una autocertificazione attestante la Residenza Fiscale per tutti i Clienti titolari di rapporti finanziari.

Alla luce di tale normativa saranno considerati aggiornati e utili ai fini delle segnalazioni fiscali, i dati relativi alla/e Residenza/e Fiscale/i forniti dai Clienti e in possesso degli intermediari alla data del 31/12/2015.

Tutti i soggetti che al 31/12/2015 presentano "indizi" di residenza fiscale estera ( indirizzo di residenza anagrafica e/o domicilio estero, n° telefono estero, indirizzo di corrispondenza estero, casella postale estera, indirizzo del Procuratore e/o Delegato estero, bonifici permanenti verso l'estero ) saranno soggetti ad opportune verifiche e richieste di "autocertificazione" da parte degli Intermediari ai fini della corretta individuazione della Residenza Fiscale.

Si invitano tutti i Clienti a procedere tempestivamente alla verifica ed eventuale aggiornamento dei propri dati anagrafici e fiscali.

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